Cinque anni fa, il signor Marco si era rivolto a noi per un problema alla schiena e, seguendo il nostro consiglio, aveva presentato una richiesta di malattia professionale. Questa richiesta si era conclusa con il riconoscimento di un danno pari al 9%, con conseguente indennizzo economico da parte dell’Inail.
Marco ha continuato a lavorare in questi anni, ma il problema alla schiena si è aggravato nel tempo. Di recente, ci ha inviato una mail chiedendo cosa fare in questi casi.
La domanda di Marco ci offre l’opportunità di ricordare come funziona il meccanismo di revisione del danno biologico.
Il procedimento di revisione ha lo scopo di adeguare, nel corso del tempo, le prestazioni economiche inizialmente riconosciute alle condizioni attuali del lavoratore, sia in caso di aggravamento che di miglioramento. La normativa prevede termini perentori, validi sia per l’Inail che per il lavoratore, entro i quali attivare il procedimento di revisione. Il termine ultimo per le malattie professionali è di 15 anni dalla decorrenza della rendita o dalla data di segnalazione della malattia professionale se il danno riconosciuto è inferiore al 16%.
Tuttavia, la revisione può avvenire più volte nel corso dei 15 anni, purché tra una revisione e l’altra trascorra almeno un anno.
Ricordiamo inoltre che la revisione può essere attivata sia dal lavoratore che dall’Inail (in questo caso solo per le malattie professionali che hanno dato luogo alla costituzione di una rendita e quindi con percentuali pari o superiori al 16%).
Fanno eccezione le malattie neoplastiche, le silicosi, l’asbestosi e le malattie infettive, per le quali la revisione può avvenire anche oltre i 15 anni.
La domanda di revisione presentata dal lavoratore deve essere corredata da un certificato medico che attesti il peggioramento e contenga una richiesta esplicita della percentuale attualmente quantificabile. Per questo motivo, è fondamentale l’assistenza del medico-legale di Denafa Legale Caf Patronato.
Se hai già ottenuto un riconoscimento di malattia professionale e ritieni che la tua situazione si sia aggravata, rivolgiti a noi per tutti gli approfondimenti necessari.